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I sec. d.C.

IGINO, Fabulae, 14, 58, 248, 251

Traduzione tratta da: Igino, I Miti, Adelphi, Milano 2000

 

14. Mirra

Mirra era figlia di Cinira, re degli Assiri, e di Cencreide. Sua madre Cencreide affermò superbamente, che sua figlia era più bella persino di Venere. Allora Venere castigò quella madre infondendo a Mirra un amore mostruoso, al punto che ella si innamorò del proprio padre. Per evitare che la ragazza si suicidasse impiccandosi, la nutrice intervenne; così, grazie alla nutrice, ella poté giacere con il padre dal quale concepì un figlio. Perché questo non venisse scoperto, spinta dal pudore si rifugiò nei boschi. Poi Venere ebbe pietà di lei e la trasformò in quell’albero da cui stillano le gocce di mirra. Di lì nacque Adone che fece scontare a Venere le sofferenze della madre.

 

58. Gli uomini uccisi da un cinghiale

Adone, figlio di Cinira. Anceo, figlio di Licurgo, ucciso dal cinghiale Calidonio. Idmone, figlio di Apollo, che durante la spedizione degli Argonauti era andato a cercare fieno nel regno di Lico. Iante, figlio di Atlante e Pleione, fu ucciso da un cinghiale oppure da un leone.

 

248. Coloro che, per licenza delle Parche, tornarono dagl’Inferi

Cerere, cercando Proserpina, sua figlia. Il padre Libero scese a cercare la madre sua Semele, figlia di Cadmo. Ercole, figlio di Giove, andò nell’Ade a prendere il cane Cerbero. Ci andò anche Esculapio, figlio di Apollo e Coronide. Castore e Polluce, figli di Giove e di Leda, ritornano alternandosi nella morte. Protesilao, figlio di Ificlo, tornò per Laodamia, figlia di Acasto; Alcesti, figlia di Pelia, per il marito Admeto; Teseo, figlio di Egeo, per Piritoo. Ippolito,figlio di Teseo, ci andò per desiderio di Diana e venne in seguito chiamato Virbio. Orfeo, figlio di Eagro, discese agli Inferi per cercare la moglie Euridice. Adone, figlio di Cinira e Smirna, ci andò per volere di Venere. Glauco, figlio di Minosse, fu riportato alla vita da Poliido, figlio di Cerano. Ulisse, figlio di Laerte, discese all’Ade per ritornare in patria; Enea, figlio di Anchise, per il padre. Mercurio, figlio di Maia, è un visitatore costante degli Inferi.

 

251. Gli efebi più belli

Adone, figlio di Smirna e Cinira, che fu amato da Venere. Endimione, figlio di Etolo, che fu amato da Luna. Ganimede, figlio di Erittonio, che fu amato da Giove. Giacinto, figlio di Ebalo, amato da Apollo. Narciso, figlio del fiume Cefiso, che amò se stesso. Adantio, figlio di Mercurio e Venere, che è chiamato Ermafrodito. Ila, figlio di Teodamante, amato da Ercole. Crisippo, figlio di Pelope, che Teseo rapì durante i giochi.