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VII-VI sec. a.C. (?)

INNO ORFICO ad ADONE, 56

Traduzione tratta da: Ricciarelli G. (a cura di), Inni Orfico, Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, Milano 2000, pag. 149

 

56, profumo di Adone (aromi)

Ascolta me ti prego, demone ottimo, dai molti nomi,

dalla chioma morbida, che ami la solitudine, ricco di ambili canti,

Eubuleo, multiforme, splendida progenie fra tutti,

fanciulla e fanciullo, tu in tutto sempre fiorente, Adonis,

ti spegni e ti accendi nelle belle stagioni ricorrenti,

favorisci la vegetazione, con due corna, molto amato, onorato con lacrime,

dalle belle forme, gioisci delle cacce, dalla chioma folta,

di animo desiderabile, dolce germoglio di Ciprie, virgulto di Eros,

generato nei letti di Persefone dalle amabili trecce,

talora abiti sotto il Tartaro caliginoso,

talora invece porti il corpo maturo di frutti verso l’Olimpo:

vieni, beato, agli iniziati recando frutti della terra.