Tirfc03

I sec. d.C.

IGINO, Fabulae, 68 o 75

Traduzione da: http://xoomer.virgilio.it/novaphilae/Favole%20Igino.htm

Tiresia

Si racconta che il pastore Tiresia, figlio di Evere, sul monte Cilene percosse col bastone oppure calpestò due serpenti che si congiungevano e per questo fu trasformato in donna. Poi, consigliato da un oracolo, calpestò altri due serpenti nello stesso luogo e riprese l’aspetto antico. In quel tempo, Giove e Giunone stavano discutendo scherzosamente se durante l’amplesso il piacere più grande toccasse all’uomo o alla donna. Essi presero Tiresia come arbitro della disputa, dato che conosceva entrambe le situazioni; poiché egli aveva dato ragione a Giove, Giunone, adirata, lo toccò col dorso della mano e lo rese cieco. Ma Giove in cambio lo fece vivere per sette generazioni e ne fece l’indovino migliore fra tutti gli uomini.