Giove, Semele e la nascita di Bacco

Titolo dell’episodio: Giove, Semele e la Nascita di Bacco

Zeus innamoratosi di Semele, figlia di Cadmo e Armonia, scatena per questo l’ira di Giunone. Egli, infatti, unendosi segretamente con la fanciulla, principessa di Tebe, concepisce con lei Bacco. Giunone venuta a sapere che Semele è incinta, diviene furiosa e decide di vendicarsi. Così, scesa dall’Olimpo nella reggia di Cadmo, assume le sembianze di Beroe, nutrice della fanciulla, e riesce ad introdursi nella sua stanza. Decisa a vendicarsi, fingendo di metterla in guardia, insinua in Semele il dubbio che il suo amante non sia realmente il sovrano degli dei e che per esserne certa avrebbe dovuto chiedergliene una dimostrazione. La fanciulla, persuasa dalla finta nutrice, si convince a chiedere al sua amante, come prova della sua identità, di mostrarsi a lei nello stesso aspetto in cui si mostra alla sua consorte divina. Tale visione non le avrebbe lasciato scampo poiché un mortale non può sopportare la visione divina senza rimanerne ucciso. Certa di essere prossima alla vittoria, Giunone, torna all’Olimpo mentre Giove, ignaro, raggiunge Semele. La finta nutrice si era raccomandata di far prima promettere il dio e di sottoporgli solo in seguito la richiesta che la giovane ignora essere una richiesta di morte. Non appena il suo amante le è di fronte, Semele fa in modo che egli giuri di accontentare qualsiasi sua richiesta e così il sovrano degli dei, annebbiato dall’amore, le concede il giuramento sacro sullo Stige, giuramento che per una divinità è irreversibile. Non appena la giovane comincia a formulare la sua richiesta, Giove cerca di fermarla, di chiuderle la bocca, ma senza riuscirci. Così, vincolato dal giuramento, sale all’Olimpo per prendere i lampi, le nubi e i tuoni che gli serviranno per mostrarsi a Semele nello stesso aspetto in cui si mostra ad Era. Commosso, sceglie un fulmine più piccolo per provocarle meno dolore e tornato nella stanza la conflagrazione è tale che Semele resta immediatamente incenerita. Un attimo prima della morte però, Giove estrae Bacco dal ventre di Semele e se lo cuce nella coscia per finirne la gestazione. Un volta nato, Giove affiderà il piccolo Bacco alla sorella di Semele, Ino, che per questo sarà anch’essa vittima.dell’ira di Giunone. Tra le altre tradizioni della vicenda, tra cui quella orfica, Semele sarebbe stata tirata fuori dall’Ade dal figlio e dunque resa immortale. A seguito di questo passaggio da mortale a immortale, la principessa tebana avrebbe preso il nome di Thyone.  

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