Arianna

"Errava folle per ignote spiagge la fanciulla di Cnosso, dove Dia sente sul lido flagellato l'onda, e come s'era scossa dal suo sonno, velata appena dalla veste e ancora tutta discinta, a piedi nudi, sciolte le bionde chiome, il nome di Teseo gridava al mare... Quando udì intorno i cembali sonanti rimbombar sulla spiaggia e rintronar sotto mani frenetiche i tamburi. Per il terrore s'accasciò sul lido, lasciando a mezzo l'ultime parole esanime restò, senza più sangue"

(Ars Amatoria, I vv. 788-795; 805-810)