59: Aci, Galatea e Polifemo

Titolo dell’opera: Aci e Galatea

Autore: Nicolas Poussin

Datazione: 1627

Collocazione: Dublino, National Gallery dell’Irlanda

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela (97 x 135 cm.)

Soggetto principale: Aci e Galatea

Soggetto secondario: Polifemo, tritoni, nereidi e amorini

Personaggi: Aci, Galatea, Polifemo, tritoni, nereidi e amorini

Attributi: manto (Galatea), occhio, bastone, zampogna (Polifemo), buccina (tritone), freccia (amorino)

Contesto: paesaggio costiero

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Thuillier J., Nicolas Poussin, Edizioni del club del Libro Novara, 1969; Thuillier J., L’opera completa di Poussin, Rizzoli, Milano 1974; Rosenberg P., Nicolas Poussin 1594 – 1665, Catalogue raisonné des dessins, Leonardo Editore, Milano 1994, tome 1; Mahon D., Nicolas Poussin, i primi anni romani, Electa, catalogo mostra, Milano 1998, p. 85.

Annotazioni redazionali: Nascosti da un manto purpureo sostenuto da amorini, Galatea e Aci sono teneramente abbracciati, dietro di loro incombe la figura di Polifemo che seduto fra le rocce suona la zampogna. Il paesaggio intorno è gioioso, la costa del mare è affollata da numerosi personaggi marini, è il corteo di Galatea che si riposa. Coppie di tritoni e nereidi si scambiano effusioni al suono della buccina di un tritone sopra un ippocampo. Ci sono raffigurati vari amorini, alcuni lanciano frecce sopra le loro teste, altri badano i delfini che hanno trasportato per il mare la conchiglia carro di Galatea. La risoluzione tragica della storia l’uccisione di Aci per mano di Polifemo sembra essere lontana, l’amore aleggia nell’aria, Polifemo infatti non è raffigurato nel momento della sua massima crudeltà, ma è solo un uomo innamorato che alla luce del tramonto dedica un canto d’amore alla sua amata. La tradizione presa come punto di riferimento da Poussin è quella di Ovidio nelle Metamorfosi, infatti Galatea ascolta la dichiarazione d’amore di Polifemo tra le braccia di Aci.

 

Marisa Libertino