
Titolo dell’opera: Trionfo di Galatea
Autore: Jacopo Palma il giovane
Datazione: 1600 – 1610
Collocazione: in passato palazzo Sanssouci, tela distrutta nel 1945
Committenza: Enrico di Valchemburg
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tela (115 x 170 cm.)
Soggetto principale: Galatea
Soggetto secondario: tritoni, nereidi e amorini
Personaggi: Galatea, tritoni, amorini e nereidi
Attributi: manto, conchiglia carro (Galatea), fiaccola e arco (amorini)
Contesto: paesaggio marino
Precedenti:
Derivazioni: Copia seicentesca di maggiori dimensioni (152 x 195 cm.) in deposito alla Galleria di Bamberg dalle Bayerische Staatsgemaldesammlungen.
Immagini:
Bibliografia: Ivanoff N.,Giacomo Negretti detto Palma il Giovane, Bolis, Bergamo 1980; Mason Rinaldi S., Palma il giovane, l’opera completa, Electa, Milano1984; The Oxford guide to classical mythology in the arts 1500–1990, University Press, Oxford 1993.
Annotazioni redazionali: Il quadro fu commissionato a Palma il Giovane da Henrico Valchemburg, ma la tela venne distrutta nel 1945.Il dipinto viene concepito in maniera scenografica con figure in primo piano con lo scopo ben preciso di guidare l’occhio dello spettatore al fulcro del dipinto, costituito da Galatea. In primo piano a destra una coppia formata da un tritone e una nereide è raffigurata di spalle, mentre nella parte sinistra è rappresentato un tritone che ha in mano una buccina. Galatea è raffigurata sopra il suo carro conchiglia, con il manto tra le gambe, il busto spostato verso destra e il viso di profilo con lo sguardo basso. Sotto le sue gambe giocano due amorini, altri due sono in cielo, uno porta in mano una fiaccola, l’altro un arco. Dietro il carro sono rappresentate due nereidi, in particolare quella alla destra di Galatea ha in mano un quadro.
Marisa Libertino