
Titolo dell’opera: Aci, Polifemo e Galatea
Autore:
Datazione: 1553
Collocazione: Ludovico Dolce, Le Trasformazioni
Committenza:
Tipologia:
Tecnica: incisione
Soggetto principale: Polifemo
Soggetto secondario: Ulisse, Aci, Galatea
Personaggi: Polifemo, Ulisse, Aci, Galatea
Attributi: zampogna, bastone, occhio (Polifemo)
Contesto: paesaggio costiero
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Dolce L., Le Trasformazioni, Venezia 1553; Cieri Via C., Le favole antiche, produzione e committenza nel 500, Bagatto, Roma 1996, pp. 93 – 97.
Annotazioni redazionali: Questa incisione fa da corredo al canto XXVII del testo delle Trasformazioni di Lodovico Dolce, uscito a Venezia nel 1553. In uno stesso riquadro sono rappresentati due momenti ben distinti del mito di Polifemo, unico personaggio che compare due volte all’interno dell’incisione.Nella parte sinistra è raffigurato l’episodio dell’accecamento del Ciclope da parte di Ulisse. Il gigante è sdraiato per terra, con la zampogna accanto, mentre Ulisse con una grossa lancia gli trafigge l’unico occhio. Nella parte destra invece Polifemo è raffigurato infuriato perché ha sorpreso Galatea insieme ad Aci. Il pastore fugge terrorizzato alla vista del Ciclope, che ha un gran masso tra le mani ed è in procinto di scagliarlo contro di lui. Galatea, che si è accorta della gravità della situazione corre verso il mare per trovare rifugio tra le onde. In lontananza fra i flutti si vede la nave di Ulisse.
Marisa Libertino