Galfr09

 1583

GABRIELE SIMEONI, La vita et Metamorfoseo d’Ovidio

 

Libro terzo decimo, Polifemo & Galatea 165, p. 177:

 

Quanto à spirto gentil conviensi Amore,

Tanto è men bello un animo villano.

Polyphemo, crudel Mostro & Pastore,

Vuol por su Galtea la rozza mano,

E uscito del ceruel, del senno fuore

Suona à seder sul monte Siciliano,

Ma la gentile & cadida fanciulla

Sen ride, & col suo Aci si trastulla

 

Aci mutato in fiume 166, p. 178:

 

Il Cyclopo sdegnato & furioso

Sceglie un gran masso, e al giovane l’avveta

Fortuna vuol, che d’ogni human riposo

Lungamente non è lieta o contenta,

Ch’Aci lento al fuggir, ne meno ascoso

La percossa del sasso addosso senta,

Et morto (fuor d’ogni mortal costume)

Resti col nome suo perpetuo fiume.