Galfm03

1265 - 1321

 

DANTE ALIGHIERI, Ecloga IV:

 

‹‹..Ma benché i sassi etnei sian da posporre al verde Peroro, ci andrei per vedere Mopso, lasciato qui il gregge, se non temessi te, Polifemo››

‹‹Chi non avrebbe orrore di Polifemo›, disse Alfesibeo, ‹‹avvezzo a macchiarsi il grifo di sangue umano, già da quel tempo quando Galatea lo vide sbranare le viscere dell’abbandonato Aci, ahi misero. A mala pena essa scampò: sarebbe forse valsa la forza dell’amore, quando la feroce rabbia schiumava di grande ira? A che, se Achemenide potè a fatica trattenere lo spirito a solo vederlo insanguinato della strage dei compagni.

Ah! vita mia, non mai un si crudele desiderio t’incalzi, che il Reno e quella Naiade rinchiudono questo luminoso capo, per cui il potatore già s’affretta a scegliere le foglie perenni sull’alta vergine››.