Galfc08

I sec. a. C.

 

ORAZIO, Satire, libro 1, V

 

Ora vorrei, o Musa, che mi ricordassi in breve la battaglia del buffone Sarmento con Messio Cicirro, di qual padre nato, l’uno e l’altro vennero all’armi. Nota è la stirpe di Messio, campione osco di Sarmento è ancor viva la padrona. Fieri di tali origini, scesero in campo. Primo all’assalto fu Sarmento: "Dichiaro che tu sei un liocorno spiccicato". Noi tutti a ridere, e Messio di rimando: "Ben detto" e fa finta di cozzare. "Olà" riprende Sarmento "se non ti fosse stato segato quel corno sulla fronte, che faresti, quando, così mutilo, sei tanto minaccioso?". All’altro, infatti una sconcia cicatrice dalla parte sinistra deturpava la fronte irta di setole. Dopo aver molto scherzato su quella deformità, propria dei Campani; e sull’aspetto di lui, Sarmento lo pregava che ballasse a mò del Ciclope.