Titolo dell’opera: Ob restitutum Silenum Midae a Baccho desertur optio
Autore: Antonio Tempesta (1555-1630)
Datazione: 1606
Collocazione: Metamorphoseon sive trasformationum ovidianarum libri quindicem aeneis formis ab Antonio Tempesta Fiorentino incisi, et in pictorum antiquitatisque studiosorum gratiam nunc primum exquisitissimis sumptibus a Petro de Iode anteuerpiano in lucem, Anversa 1606, 16
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia (10,5 x 11,7 cm)
Soggetto principale: Sileno viene condotta da Mida
Soggetto secondario: Mida si lava nel Pattolo
Personaggi: Mida, Sileno, soldati, contadini
Attributi: corona d’oro (Mida); asino (Sileno)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: collectionsonline.lacma.org/mwebcgi/mweb.exe
Bibliografia: Buffa S., The illustrated Bartsch, vol. 36: Antonio Tempesta: italian masters of the sixteenth century, Abaris Books, New York 1983
Annotazioni redazionali: L’incisione è tratta dall’edizione delle Metamorfosi di Ovidiostampata ad Anversa nel 1606 e corredata di 150 incisioni realizzate dal Tempesta; l’edizione belga si inserisce all’interno della tradizione iniziata dal Salomon nel 1557, la cui opera è stata il modello per le successive, e quindi lascia largo spazio alle illustrazioni a discapito del testo (Cfr. scheda opera 05). Nella xilografia dedicata al mito di Bacco e Mida Tempesta raffigura due momenti della vicenda: quello iniziale e quello finale raffigurato in secondo piano. La scena principale rappresenta l’incontro tra Sileno, catturato dai contadini frigi che lo scortano presso il re, e Mida che riconosciuto il precettore di Bacco indice dei festeggiamenti in suo onore e per questo riceverà il dono del tocco aureo. Sul fondo c’è l’epilogo della vicenda: Mida, come gli è stato ordinato dal dio, si immerge nelle acque del fiume Pattolo per liberarsi dell’oro ormai diventato una punizione.
Enrica Arduini