Titolo dell’opera: Mida, Apollo e Pan
Autore: Maestro della Città delle Dame e bottega
Datazione: 1410 ca.
Collocazione: Londra, British Library, manoscritto dell’ Epistre Othea di Christine de Pizan, Ms. Harley 4431, fol. 108
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: Mida ascolta la contesa musicale tra Apollo e Pan
Soggetto secondario:
Personaggi: Apollo, Pan, Mida
Attributi: raggi di sole, lira (Apollo); flauto (Pan); orecchie d’asino, corona (Mida)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.foliamagazine.it/first-music-contest/
Bibliografia: Mombello G., Per un'edizione critica dell'“Epistre Othea" di Christine de Pizan, in “Studi francesi”, 8, 1964, pp. 401-417
Annotazioni redazionali: La miniatura è tratta da un manoscritto dell’Epistre Othea, l’opera che la francese Christine de Pizan ha scritto nel 1400 per proporre dei modelli morali da seguire prendendo come punto di partenza le vicende narrate nelle Metamorfosi di Ovidio ma che lei conosceva tramite le moralizzazioni medievali quali l’Ovide Moralisé e l’Ovidius Moralizatus di Pietro Berchorio. Come per altre miniature che devono sintetizzare in un’unica scena l’intera storia, anche qui troviamo la simultaneità di due momenti distinti: il primo è quello della gara, Apollo e Pan ancora stanno suonando; il secondo è quello della punizione di Mida che qui ha già le orecchie d’asino nonostante ancora non abbia espresso il proprio giudizio. L’illustrazione presenta un’ambientazione medievale: i personaggi indossano abiti tipici e anche gli strumenti hanno forme diverse da quelle classiche, la lira di Apollo è infatti diventata un’arpa. Particolare è il volto di Apollo rosso come un sole e con i raggi che si espandono verso l’esterno.
Enrica Arduini