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GIAMBATTISTA MARINO, La galeria del cavalier Marino, Le pitture, parte I, distinta in favole, historie, ritratti & capricci
Tratto da: La Galeria di G. Marino, a cura di Pieri M. e Ruffino A., Edizioni La Finestra, Trento 2005, I, favole, 40, p.34
Favole
Il Giudicio di Mida del Malosso.
Dunque perché possiedi,
Re stolto, onor di scettro, e copia d'oro,
del contrasto canoro
farti degno per senno Arbitro credi?
Misero, e non t'avedi
che sei nel giudicar né più, né meno
l'animal di Sileno?
Oh quanto bene, oh quanto,
per batter la misura al nobil canto,
d'Asino a chi di te non si fa specchio
la schiena converria, non che l'orecchio.