
Titolo dell’opera: Adone condotto da Venere dagli amorini
Autore: Francesco Albani (1578-1660)
Datazione: 1621
Collocazione: Parigi,Museo del Louvre
Committenza: Ferdinando Gonzaga
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tela (252 x 203 cm)
Soggetto principale: Adone viene condotto dagli amorini presso Venere dormiente
Soggetto secondario:
Personaggi: Adone, Venere, amorini
Attributi: cane, lancia (Adone)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.insecula.com/oeuvre/photo_ME0000057754.html
Bibliografia: Guida alla Galleria Borghese, a cura di Hermann Fiore K., De Luca, Roma 1998;Marillier H.C., The "Venus and Adonis" tapestries after Albani, in “The Burlington magazine”, 54, 1929, pp. 314-320
Annotazioni Redazionali: La tela non riporta evidenti cambiamenti iconografici rispetto all’iconografia classica dei due amanti. Francesco Albani ha dipinto la stessa scena in un tondo del 1616 facente parte di una serie di quattro tondi che trattano il tema affrontato da Philostrato (Eikones, I, 6) che illustra i giochi degli amori nelle quattro stagioni : il lancio dei pomi in primavera, la fucina focosa in estate, l’addio fra Venere e Adone in autunno e il sonno nell’inverno. Il tondo raffigurante Venere e Adone non si discosta di molto da quello parigino tranne che per la presenza del carro di Venere sulla sinistra e in alto per la presenza di Marte. Questo ci fa capire che Albani ricorre ad una seconda versione del mito raccontata da Cartari (Adofr06) e da Andrea Giovanni dell’Anguillara (Adofr08) in cui è lo stesso Marte, geloso di Venere, a trasformarsi in cinghiale per poi uccidere Adone. Albani dipinse nei primi anni del ‘600 oggi presso palazzo Abatellis a Palermo (http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/Palazzoabatellis/home.htm) una tela in cui si può riscontrare una somiglianza nella postura di Adone con la tela dello stesso soggetto di Annibale Carracci(confronta scheda opera). Al Louvre è presente un’altra opera attribuita ad Albani costruita nello stesso modo di quella siciliana. In più vi si possono trovare gli amorini che tentano di trattenere Adone, lo scrigno con le perle di Venere ed un vaso di fiori.
Ilaria Lombardi