
Titolo dell’opera: Venere e Adone
Autore: Pieter Paul Rubens (1577-1640)
Datazione: 1614 ca.
Collocazione: S. Pietroburgo, Hermitage
Committenza:
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tavola (83 x 90,5 cm)
Soggetto principale: Venere trattiene Adone
Soggetto secondario:
Personaggi: Venere, Adone, Cupido
Attributi: carro trainato da cigni, Cupido (Venere); lancia, cani (Adone); ali (Cupido)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti: Pieter Paul Rubens, Venere e Adone, dipinto a olio, 1610 ca., Dusseldorf, Museum Kunst Palast
Derivazioni:
Immagini: http://www.hermitagemuseum.org/
Bibliografia: Rubens Musee de l’Ermitage Leningrad Musee des Beaux-Arts Pouchkine Moscow Musee de l’art occidental et oriental Kiev, Edition cercle d’art - Edition d’art Aurora, Leningrado 1989, pp. 48-51; Jaffè M., Rubens. Catalogo completo, Rizzoli, Milano 1989
Annotazioni redazionali: Il dipinto raffigura un tema che Rubens tratterà più volte nel corso della sua carriera; esistono, infatti, almeno due varianti: una al Metropolitan Museum di New YorK (Cfr. scheda opera 57), l’altra al Kunstmuseum di Dusseldorf. Il momento raffigurato è quello in cui Venere, prima di partire a bordo del suo cocchio, cerca di dissuadere Adone dall’andare a caccia; temendo per la vita del giovane, anche Cupido partecipa al tentativo. Per quanto riguarda la paternità del dipinto in passato ci sono state opinioni contrastanti. Il primo critico ad attribuire l’opera a Rubens è stato Waagen nel 1864; Rooses, invece, attribuisce a Rubens le figure umane, a Jan Wildens gli accessori e i cani, e a Lucas Van Uden il paesaggio. Benois nel 1910 ha invece attribuito il paesaggio a Jan Wildens. Oggi prevale l’opinione che sia il risultato della collaborazione tra Rubens e i suoi allievi.
Enrica Arduini