
Titolo dell’opera: Adone e Afrodite
Autore:
Datazione: terzo quarto del IV sec. a.C.
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre, proveniente da Corinto (Brommer)
Committenza:
Tipologia: scultura
Tecnica: specchio scolpito a bassorilievo bronzeo
Soggetto principale: Adone e Afrodite
Soggetto secondario:
Personaggi: Adone, Afrodite, figura maschile
Attributi:
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Servasi-Soyez B., ad vocem “Adonis”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, pp. 222 e 224
Annotazioni redazionali: La scena d’amore rappresentata ha come protagonisti Adone e Afrodite. Adone è seduto su una sorta di panca alla quale sembra che si stia appoggiando col braccio destro; è vestito solo di un panneggio che gli copre la gamba destra, con il braccio sinistro invece abbraccia la sua amata. Afrodite è seduta sulla gamba destra di Adone, indossa una veste e, rivolta verso il suo amato, lo abbraccia. I due sono molto vicini, come se fossero in procinto di baciarsi. A destra, alle spalle della dea, una figura maschile difficilmente identificabile, priva di attributi particolari: si tratta molto probabilmente di Amore, che d’altra parte è sempre presente nelle raffigurazioni del mito di Venere e Adone. È seminudo e col braccio destro sembra indicare la scena d’amore tra i due. Sotto la figura di Adone troviamo rappresentato un pavone, particolare questo che potrebbe mettere in dubbio tutta l’identificazione dell’opera in quanto è classico attributo di Era; in base a questo elemento la scena d’amore rappresentata potrebbe non essere quella tra Adone e Afrodite ma quella tra Zeus ed Era.
Alessandra Griscioli