
Titolo dell’opera: Adone e Afrodite
Autore:
Datazione: secondo terzo del IV sec. a.C.
Collocazione: Londra, British Museum, proveniente da Vulci (Atallah)
Committenza:
Tipologia: vaso (oenochoè)
Tecnica: pittura a figure rosse
Soggetto principale: Adone e Afrodite
Soggetto secondario:
Personaggi: Adone e Afrodite
Attributi: carro con i cigni, collana di perle (Afrodite)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Atallah W., Adonis dans la letterature et l’art grecs, C. Klincksieck, Parigi 1966, pp. 169-171; Felletti Maj B.M., ad vocem “Adone”, in Enciclopedia dell’arte antica, vol. I, Rizzoli, Milano 1984 p. 69; Servasi-Soyez B., ad vocem “Adonis”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, pp. 222 e 228-229
Annotazioni redazionali: Ancora una scenda d’amore tra Adone e Afrodite. I due amanti vengono trainati dal carro della dea, condotto da due cigni ad ali spiegate, come se stessero spiccando il volo, di dimensioni maggiori rispetto ai due protagonisti. Adone è seminudo ed ha una sorta di corona che gli regge i capelli sopra la fronte, ha un braccio attorno al collo di Afrodite, la quale siede sulle sue ginocchia ed è rivolta con il corpo verso di lui mentre lo bacia. Afrodite è nuda ed entrambi sono seduti su questo piccoli carro che per la forma e per le dimensioni ricorda una biga romana.
Luigi Fragnito