Titolo dell’opera: Euridice condotta agl’Inferi
Autore: Andre Corneille Lens (1739-1822)
Datazione: 1770 ca.
Collocazione: Bruxelles, Galerie d’Arenberg
Committenza:
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tela (271×195 cm)
Soggetto principale: Euridice viene condotta agl’Inferi da putti
Soggetto secondario:
Personaggi: Euridice, Cupido, putti
Attributi: arco, faretra (Cupido)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Jacobs A., A. C. Lens, 1739-1822, catalogo della mostra, Musée Royal des Beaux-Arts d’Anvers, pp. 138, 139, n. 18; Fornari B., in Les Métamorphoses d’Orphée, catalogo della mostra, Tourcoing, Strasbourg, Ixelles, 1994-1995, Snoeck-Ducaju e Zoon, pp. 137, 138
Annotazioni redazionali: la tela fa parte di un gruppo di quattro pannelli, provenienti da un salone che Lens realizzò con storie dal mito di Orfeo, probabilmente nella prima metà del 1770, per il castello Boeckenberg presso Anversa. Lens contrariamente a tutti gli artisti precedenti non ha raffigurato il momento drammatico della morte di Euridice, morsa da un serpente il giorno delle sue nozze, ma Euridice che viene accompagnata da puttini verso la cavità infernale che non è visibile. La scena si svolge all’aperto, in un luogo ricco di vegetazione. La donna, vestita di due drappi, uno giallo e l’altro rosso, a seno scoperto, viene condotta per mano da due putti. Quello alla sua destra potrebbe essere Cupido perché ha le ali, un arco nella mano destra e la faretra. Un altro putto alato cerca di trattenerla per il braccio. In alto volano altri tre puttini alati che sorreggono una ghirlanda fatta di foglie. Secondo Fornari (1994-95) questi putti simboleggiano Imeneo, il dio delle nozze.
Maria D’Adduogo