Titolo dell’opera: Orfeo, Euridice e gli animali
Autore:
Datazione: 1420
Collocazione: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, da un manoscritto del De deorum imaginibus libellus delloPseudo-Alberico, Ms. Reg. Lat. 1290, fol. 5r
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: Euridice e Orfeo all’ingresso degl’Inferi
Soggetto secondario:
Personaggi: Orfeo, Euridice, demoni
Attributi: strumento musicale (Orfeo)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Friedman J. B., Orphée au Moyen Âge, Éditions du Cerf, Parigi 1999, pp. 179-248
Annotazioni redazionali: il testo che accompagna l’immagine di Orfeo nel De deorum imaginibus libellus parla di montagne e alberi che inclinano le loro sommità verso di lui e questa idea è stata resa in modo fedele nell’illustrazione benché le montagne assomiglino a delle grandi rocce. Al centro dell’illustrazione è raffigurato Orfeo in abiti tipicamente medievali e con un copricapo. Il cantore tiene tra le mani e sembra stia suonando uno strumento musicale che non è la lira o la cetra di cui parlano le fonti. È uno strumento che non ha corde ma è simile ad una sorta di chitarra. Alla destra di Orfeo ci sono degli animali: un orso, un leone, un unicorno, un uccello e in primo piano un piccolo drago che potrebbe essere il serpente che con il suo veleno ha ucciso Euridice, perché fin dall’epoca medievale il serpente citato da tutte le fonti nelle illustrazioni del mito viene sostituito da un drago. Orfeo volge il suo sguardo verso Euridice che viene trattenuta da due demoni sulla soglia della cavità infernale. La donna con le braccia protese in avanti sta cercando di incedere ma non può perché i due demoni la trattengono fortemente per le braccia e per il busto. La miniatura riporta la sintesi di più episodi in un’unica scena. Orfeo è rappresentato mentre con la dolcezza del suo canto ammansisce le bestie feroci, smuove gli alberi e le rocce. L’episodio di Euridice trattenuta dai demoni è conseguente a quello di Orfeo che ottiene dai signori degl’Inferi di riavere la moglie e a quello della loro risalita verso il mondo terreno. In questo caso Orfeo ha già contravvenuto al patto ed Euridice viene tirata indietro nella cavità infernale. La lettura della miniatura dovrebbe quindi avvenire da destra a sinistra anche se Seneca nell’Hercules furens colloca l’episodio di Orfeo che ammansisce gli animali prima della vicenda di Euridice.
Maria D’Adduogo