Titolo dell’opera: il matrimonio di Orfeo ed Euridice
Autore:
Datazione: 1400
Collocazione: Parigi, Bibliothèque nationale de France, da un manoscritto dell’Ovide Moralisé, Ms. Fr. 871, fol. 196r.
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: nozze di Orfeo ed Euridice
Soggetto secondario:
Personaggi: Euridice, Orfeo, Imeneo, figure femminili, personaggio maschile
Attributi: lira (Orfeo)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Paris G., Chretien Legouaise et autres traducteurs ou imitateurs d’Ovide, Parigi 1885, pp. 3-73; Van Moé E. A., Les manuscrits a peintures à la Bibliotheque National, in “Archives et Bibliothèques”, n.3, 1937-1938, pp. 161-169; Panofsky E., Rinascimento e rinascenze nell’arte occidentale, Feltrinelli, Milano 1971, pp. 99-102, nota 82; Friedman J. B., Orphée au Moyen Âge, Éditions du Cerf, Parigi 1999, pp. 179-248
Annotazioni redazionali: il manoscritto 871 della Bibliothèque Nationale di Parigi rappresenta una sintesi e un' elaborazione del manoscritto 742 della Biblioteca di Lione (Cfr. scheda opera 10, scheda opera 11, scheda opera 12). Il manoscritto contiene solo quattro disegni a penna leggermente colorati, tutti a piena pagina tranne il primo, ed eseguiti su fogli separati che fanno da frontespizio ai libri I, VI e IX (Panofsky, 1971). Il foglio con la storia di Orfeo ed Euridice mostra tre episodi della storia: il matrimonio tra Orfeo ed Euridice, la morte di Euridice ed Orfeo agl’Inferi. Secondo quanto narrano le fonti, la vicenda dei due ha inizio proprio con il matrimonio anche se l’episodio della morte di Euridice e quello della discesa agl’Inferi di Orfeo e della sua supplica sono quelli che hanno avuto maggiore fortuna rappresentativa. In questo caso Euridice, Orfeo e il dio delle nozze Imeneo sono riconoscibili dal nome riportato sulle loro teste o di fianco. Euridice è seduta al centro, è posta frontalmente e ha le mani incrociate sul grembo. Sull’abito ha lo stesso ricamo dell’Euridice dal manoscritto 742 della Biblioteca di Lione (Cfr. scheda opera 10). Alla sua destra ci sono tre figure femminili che non sono riconoscibili perché non è riportato il loro nome e non hanno attributi che possano permetterne l’identificazione, molto probabilmente sono delle semplici invitate alle nozze. A sinistra della sposa c’è Orfeo seduto anch’egli e con i piedi poggianti su una sorta di basso sgabello. È coronato d’alloro e sta suonando la lira. Dietro di lui è seduto un personaggio maschile. In alto un personaggio alato, con un lungo abito, con le braccia allungate in avanti e il capo completamente girato indietro: è Imeneo, il dio delle nozze citato da alcune fonti, la cui presenza si rivelerà negativa.
Maria D’Adduogo