Titolo dell’opera: Hermes, Orfeo ed Euridice
Autore:
Datazione: I secolo a.C. ca.
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre
Committenza:
Tipologia: scultura
Tecnica: altorilievo (121×94 cm)
Soggetto principale: Hermes riconduce Euridice agl’Inferi
Soggetto secondario:
Personaggi: Hermes, Euridice, Orfeo
Attributi: lira (Orfeo), petaso (Hermes)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Pasquier A., Martinez J. L., 100 chefs d’oeuvre de la sculpture grecque au Louvre, Musée du Louvre Editions, Somogy 2007, p. 90
Annotazioni redazionali: il rilievo, probabilmente un monumento funerario pubblico, è conosciuto fin dal XVI secolo quando ornava la facciata di Villa Borghese fatta costruire a Roma dal cardinale Scipione Borghese nipote di papa Paolo V. Fece parte del gruppo di opere vendute da Camillo Borghese a Napoleone Bonaparte nel 1807. Il rilievo mostra tre personaggi, due maschili e uno femminile che sono stati identificati come Orfeo, Hermes ed Euridice (Martinez-Pasquier, 2007). Il personaggio maschile a sinistra dell’osservatore è raffigurato mentre cerca di prendere per mano la donna, che a sua volta con il capo coperto da un velo, poggia la mano sinistra sulla spalla destra dell’altro personaggio che le sta accanto; quest’ultimo a sua volta tocca la mano della donna. Sulla parte alta del rilievo sono incisi tre nomi che sono: Zétos, Antiope ed Amphion che non corrispondono all’attuale interpretazione del rilievo. I nomi sarebbero stati incisi prima del XVI secolo e corrisponderebbero ad un passo delle Metamorfosi di Ovidio in cui è detto che Antiope, amante di Zeus, ne ebbe due figli, Zétos e Amphion che lei conobbe solo da adulti. In realtà è stata riconosciuta una scena ben differente (Martinez-Pasquier, 2007): l’addio di Orfeo ad Euridice alla presenza di Mercurio Psicopompo, incaricato di condurre le anime dei defunti agl’inferi. Orfeo è il personaggio a destra dell’osservatore, che stringe nella mano sinistra la lira con la quale ha supplicato le divinità infernali di restituirgli la sua amata. È vestito all’antica, con un mantello e uno strano copricapo, una specie di elmo. Al centro, Euridice porta il peplo e ha svelato il proprio volto, gesto proprio delle spose. A sinistra, Hermes, il messaggero degli dei, porta il petaso poggiato sul collo, una corta tunica e la clamide. Guardando anche alla posizione delle mani dei vari personaggi, il rilievo rappresenta il momento in cui Orfeo dopo aver riavuto la sua sposa la perde nuovamente per aver trasgredito al patto posto da Proserpina e per essersi voltato a guardare Euridice. Mercurio ha qui il compito di riportare Euridice agl’Inferi. Mercurio nelle fonti letterarie riguardo al mito di Orfeo ed Euridice non viene mai menzionato se non per il fatto di aver inventato la lira e averla donata ad Orfeo.
Maria D’Adduogo