06: Mirra e Cinira

Titolo dell’opera: nascita di Adone

Autore: Sebastiano Luciani detto Sebastiano del Piombo

Datazione: 1505

Collocazione: La Spezia, Museo Civico Amedeo Lia

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tavola (48,5 x 41 cm)

Soggetto principale: nascita di Adone dal tronco dell’albero di mirra

Soggetto secondario:

Personaggi: Mirra (albero), Adone, ninfe

Attributi: albero (Mirra)

Contesto: paesaggio boscoso

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: www.laspezia.net/museolia/Italiano/quadro5.htm

Bibliografia: Volpe C., Lucco M., L’opera completa di Sebastiano del Piombo, Classici dell’arte Rizzoli, Milano 1980, p. 90.

Annotazioni redazionali: Sebastiano Luciani rappresenta il momento della nascita di Adone, avvenuta miracolosamente dall’albero in cui sua madre Mirra è stata trasformata dagli dei; l’imponente tronco della pianta occupa il centro della composizione e divide in due parti la scena, sulla corteccia una lunga fessura permette al piccolo Adone di nascere, intorno tre ninfe assistono all’evento e si preparano ad accogliere e ad accudire il bambino. Fa da contorno alla scena un paesaggio ricco di vegetazione. La fonte che Sebastiano del Piombo segue fedelmente per rappresentare la scena è Ovidio, in particolare il X libro delle Metamorfosi (vv. 298-524 - Cfr. Mirfc ). Questa opera risale agli anni giovanili quando Sebastiano era ancora allievo di Giorgione, nonostante ciò, è un dipinto di grande qualità, lo stile è plastico, il colore viene impastato in modo corposo e ciò esprime viva sensualità. Insieme a quella rappresentante la Morte di Adone, era una delle tavolette decorative di un cassone, dovevano essere in origine accompagnate da una terza tavola illustrante l’idillio amoroso tra Venere e Adone.

Valentina Leonardi