Titolo dell’opera: Ratto di Ganimede
Autore: Pieter Paul Rubens (1577-1640)
Datazione: 1636-1638
Collocazione:
Committenza: Filippo IV, Re di Spagna
Tipologia: bozzetto preparatorio
Tecnica: olio su tela
Soggetto principale: Giove, sotto forma di aquila, rapisce Ganimede
Soggetto secondario:
Personaggi: Giove (sotto forma di aquila), Ganimede
Attributi: aquila (Giove); aquila (Ganimede)
Contesto: cielo
Precedenti:
Derivazioni: Pieter Paul Rubens, Ratto di Ganimede, dipinto a olio su tela, 1636-38, Madrid, Museo del Prado (Cfr. scheda opera 49)
Immagini: http://homepages.tesco.net/ian.cox99/rape.htm
Bibliografia: Held J., New Oil Sketches by Peter Paul Rubens, in “The Burlington Magazine”, 129, Sep. 1987, n. 1014, pp. 572-583; Jaffè M., Rubens, catalogo completo, Rizzoli, Milano 1989
Annotazioni redazionali: Rubens trail 1637 e il 1638 venne chiamato a realizzare la decorazione della Torre de la Parada, ossia delle 25 stanze del padiglione di caccia del Re spagnolo Filippo IV, realizzando una serie di schizzi per 112 dipinti con scene tratte dalle Metamorfosi di Ovidio. Già nel 1612 Rubens si era confrontato con il tema del Ratto di Ganimede (Cfr. scheda opera 45); rispetto all’opera precedente, qui elimina gli Dei sullo sfondo e le allusioni al ruolo di coppiere di Ganimede per concentrarsi sulla tumultuosa ascesa del giovane verso il cielo, accentuandone gli effetti prospettici. Anche in questo caso la figura di Ganimede riprende quella di uno dei figli del Lacoonte, gruppo marmoreo osservato da Rubens durante un suo viaggio a Roma. Il bozzetto presenta delle sostanziali differenze con la tela finale: l’aquila ha una postura differente e con la lingua lambisce il corpo del giovane, mentre non vi è traccia della faretra. I bozzetti sono eseguiti ad olio e la maggior parte sono dipinti su pannelli di legno di quercia; si pensa che tutti i bozzetti siano stati eseguiti da Rubens, o comunque sotto la sua diretta tutela. I bozzetti, analizzati con le moderne tecniche diagnostiche, presentano vari ripensamenti.
Valentina Martinoli