
Titolo dell’opera: Zeus rapisce Ganimede
Autore: Douris
Datazione: 490-480 a.C.
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre
Committenza:
Tipologia: vaso attico (kylix)
Tecnica: pittura a figure rosse
Soggetto principale: Zeus rapisce Ganimede
Soggetto secondario:
Personaggi: Zeus, Ganimede
Attributi: scettro, corona (Zeus)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Arias P.E., Mille anni di ceramica greca, Sansoni, Firenze 1960, pp. 108-109; J. D. Beazley, Attic red-figure vase-painters, Clarendon Press, Oxford 1963, vol. I, p. 435 n. 94; Sichtermann H., ad vocem “Ganymedes” in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Zurich, Munchen 1988, vol. IV, pp. 154-169
Annotazioni redazionali: Il vaso di Douris conservato al Louvre è uno dei pochi soggetti mitologici decorati dal pittore. Si tratta di un'iconografia particolare, perché particolare è l'atteggiamento del giovane Ganimede: in volo con Zeus, nell'atto di essere portato sull'Olimpo, Ganimede, completamente vestito, sembra quasi abbandonato, ad occhi chiusi e volto sorridente, nelle braccia del dio. Sparisce quindi in questo caso quella veemenza che connota solitamente le rappresentazione del mito (Cfr. scheda opera 05). Come negli esemplari di questo periodo, Zeus è rappresentato in forma umana: l'iconografia dell'aquila comparirà soltanto nel IV sec a.C. (Cfr. scheda opera 10).
Gaia Dionisi