29-19 a.C.
VIRGILIO, Eneide, V, vv. 249-255
Agli ammiragli stessi aggiunse distinti onori:
al vincitore una veste con oro, dove sul bordo
con doppio fregio corre la porpora di melibea:
v'è intessuto il regio fanciullo, che sull'Ida
selvoso in corsa e con armi insegue i cervi veloci, fiero, ansante in vista; lui dall'Ida l'alato
armigero di giove in alto rapisce e con zampe unghiute;
tendono invano i vecchi custodi le mani alle stelle
e invano al vento fanno minacce i cani latrando.