V-IV sec. a.C.
PLATONE, Fedro, XXXVI, 255 c
E quando l'amante persiste nel fare questo e lo avvicina contattandolo nei ginnasi e in altri ritrovi, allora finalmente lo sgorgare di quel flusso che Zeus innamorato di Ganimede chiamò flusso di desiderio, scorrendo copioso verso l'amante..