IX-VII a.C. sec.
OMERO, Iliade, X, vv. 265-267; XX, vv. 230-235
X, vv. 265-267
Son della razza che a Troo, Zeus vasta voce
donò compenso per Ganimede suo figlio,
perch'erano i meglio
fra i cavalli, fra quanti ce n'è sotto l'aurora e il sole.
XX, vv. 230-235
Erittonio generò Troo re dei troiani;
e nacquero a Troo tre figli senza macchia,
Ilo, Assaraco e Ganimede simile ai numi,
che fu il più bello fra gli uomini mortali;
e gli dei lo rapirono, perché mescesse a Zeus;
per la sua bellezza, visse fra gli immortali.