03: Ciparisso

Titolo dell'opera: Ciparisso e il cervo in presenza di Cupido

Autore: Anonimo pittore pompeiano del I sec. d.C.

Datazione: 68-79 d.C.

Collocazione: distrutta, proveniente da Pompei

Committenza:

Tipologia: pittura murale

Tecnica: tempera

Soggetto principale: Ciparisso e il cervo

Soggetto secondario:

Personaggi: Ciparisso, cervo, Cupido

Attributi: due lance (Ciparisso); arco e freccia (Cupido)

Contesto: paesaggio roccioso

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Zurigo-Monaco 1992, VI, 1, p. 166

Annotazioni redazionali: La pittura, così come viene presentata in quest’immagine, doveva essere già molto rovinata prima di andare del tutto distrutta: perciò, ne risulta difficoltosa una precisa lettura. Al centro si riconosce un giovane in piedi con due giavellotti o lance nella destra, che lo qualificano come cacciatore. Ai suoi piedi, sulla destra, dovrebbe essere raffigurato un cervo, che doveva richiamare, appunto, il mito di Ciparisso, che durante una battuta di caccia uccide il cervo a lui caro, e sceglie il lutto eterno, trasformandosi in albero di cipresso per volere degli dei. Non si nota qui, tuttavia, alcuna allusione alla successiva metamorfosi di Ciparisso, e del resto non viene neppure raffigurato in modo esplicito un preciso momento dell’episodio: non si tratta, infatti, di una composizione di tipo narrativo, quanto piuttosto del riferimento alla vicenda, narrata nelle Metamorfosi ovidiane (X, 106-142), attraverso personaggi ed elementi caratteristici, presentati all’osservatore. La presenza di Cupido nell’atto di scoccare la freccia, raffigurato su di una roccia in basso a sinistra, piuttosto che in relazione all’amore di Apollo per Ciparisso, è da vedersi probabilmente come allusione al profondo sentimento provato dal giovane per il cervo. Non si riconosce, infatti, in questa pittura alcun particolare che faccia riferimento alla figura di Apollo, neppure il classico tripode, e che quindi suggerisca il legame del dio con il giovane Ciparisso.

Elisa Saviani