Giovanni Bonsignori, Ovidio Methamorphoseos vulgare, Venezia 1497, X, capp. XIV-XV
Del cipresso
Larboro del cipresso fuo da prima homo et era chiamato Cipariso et fuo da la isola di Cea. Costui amo molto Apollo. In questa isola era uno belissimo cervo et Cipariso molto amava quello cervo loqual era molto grande et havea le corne dorate: et havia el monile al collo et havia la bolla de argento nela fronte: et havia li anela ale orechie: e non era timido come son altri cervi percio che costui che cognoscea et quelli che non cognoscea el podeano havere et speciamente Cipariso: acui quello cervo andava continuamente drieto: et Cipariso el conducea ali pascoli e ale fonte et andava sopra a cavallo. Ma uno di de setembre nel mezo di quando el sole e nelo cancro quello cervo giacia soto ale umbre ad uno arbore. Cipariso era da la longa et guardando credete che fuosse altro non havendo pensier al cervo gito una lancia e si lo ucise. Cipariso vedendo questo moriva de dolore: et piangendo si desperava. Ma Apollo vene alui e cominciolo a pregare et areprenderlo dicendo che gli non dovea per cotale cagione tanto turbarse non giovava che Apollo el consolasse. Alultimo Cipariso prego li dei che sempre lo facesero pianger: acio che piangere assai, alhora se comincio le soe membre amutare in fronde: et cussi li capelli e tuto fuo mutato ne larbore del suo nome. Onde e chiamato cipresso. Ciparise viene adire in grecho cipresso in latino. Alhora vedendo Apollo el suo amico morto: comincio apiangere e piangendo diede al arboro del cipresso questa proprieta: che si fusse sempre dinanci a coloro che piangono e dinanci ali altri.
Allegoria
Cipariso fuo uno giovene molto belo et in sua vita fuo amato da Apollo cioe da li poeti: percio chel fuo molto gracioso perche aspectavano di lui grandi facti per lo suo seno. Ma advene che gli havea uno cervo elqual eli mandava molto adorno: et ignorantemente li fuo ucciso et vedendol eli morto: el se puose in tanto dolore che se impico ad uno arbore elquale non havendo nome suo puoi chiamato cipresso denominato da Cipariso: et poriase dire perche: e che li poeti ponono la morte di costui e non de gli altri. Cio fuo perche de la morte sua resulto nome eterno cioe de quello arborol onde li poeti solo scrivereo quelle cose che sono piu da notar.