
Titolo dell’opera: frontespizio VIII libro
Autore: Giacomo Franco
Datazione: 1584
Collocazione:
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: Bacco ed Arianna
Soggetto secondario: morte di Meleagro; Filemone e Bauci; Dedalo getta dalla torre Timeo; isole Echinadi; Scilla, Niso, Minosse
Personaggi: Bacco, Arianna, Meleagro, Meleagridi, Filemone, Bauci, Dedalo, Timeo, isole Echinadi, Echinadi, Scilla, Niso, Minosse
Attributi: edera (Bacco); corona (Arianna); uccello (Meleagridi); quercia/tiglio (Filemone e Bauci); aquila marina (Niso)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://etext.lib.virginia.edu/latin/ovid/vaam1584/large/pg268.jpg
Bibliografia: Alpers S., The Decoration of Torre de la Parada, IX, Arcade, Brussels 1971, p. 92; Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni editore, Roma 1997, pp. 80-81
Annotazioni redazionali: L’incisione, realizzata da Giacomo Franco, è tratta dal frontespizio dell’VIII libro dell’edizione del 1584 del testo delle Metamorfosi di Giovanni Andrea dell’Anguillara, stampate per la prima volta nel 1561 a Venezia. In questa pagina, contornata da una cornice con ampie volute e figure fantasiose, sono evidenziati i personaggi principali dei miti presenti nell’VIII libro di Ovidio, dei quali vengono incisi i nomi, per rendere più facilmente identificabili le piccole figure. Tra essi, nella parte centrale, sul lato sinistro, si trova l’episodio della morte di Meleagro. Il giovane, rappresentato secondo un’iconografia tradizionale, giace a terra, ancora vivo, con il corpo che ha assunto un atteggiamento privo di forze, con le membra ripiegate e il capo riverso. E’ vestito come un cavaliere rinascimentale. Intorno a lui si trovano tre personaggi: un giovane uomo che apre le braccia in un gesto drammatico e due fanciulle che si disperano. La posizione del corpo di Meleagro è proposta in modo molto simile a quello dell’iconografia tradizionale sia per quanto riguarda il numero delle persone accanto a lui (solitamente quattro), sia per quanto riguarda il rilassamento del corpo che sta perdendo via via le forze. La presenza di un uccello alle loro spalle indica che sono le sorelle di Meleagro, che tra breve tempo saranno trasformate in uccelli dalla dea Diana, che vuole alleviare le loro sofferenze. E’ una rappresentazione di questo episodio che si discosta da quelle tradizionali in quanto inserisce le figure delle sorelle già avviate a divenire uccelli, cosa che nell’iconografica classica per lo più non si ritrova. Questo è probabilmente dovuto al fatto che il frontespizio serviva a raffigurare i personaggi che hanno subito delle metamorfosi, come narrato nel testo, e pertanto si evidenziano le sorelle di Meleagro e la loro trasformazione. Alle loro spalle alcuni alberi indicano che la vicenda avviene in un bosco, secondo le caratteristiche iconografiche tradizionali.
Giulia Masone