Titolo dell’opera: Morte di Meleagro
Autore: Virgil Solis
Datazione: 1563
Collocazione: La Metamorphose d’Ovide figurèe, par Jean de Tournes, Lyon 1583.
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: Altea brucia il tizzone
Soggetto secondario: morte di Meleagro
Personaggi: Altea (Altea brucia il tizzone); Meleagro, Altea (morte di Meleagro)
Attributi: tizzone e fuoco (Altea brucia il tizzone)
Contesto: scena all’aperto
Precedenti: Bernard Salomon, Morte di Meleagro, ne La Metamorphose d’Ovide figurèe, par Jean de Tournes, Lyon 1557.
Derivazioni:
Immagini: http://etext.virginia.edu/latin/ovid/spreng/OVIM230.html
Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni editore, Roma 1997, pp. 219, 225, 229
Annotazioni redazionali: L’incisione si trova nel testo di Johannes Spreng P. Ovidii Nasonis Metamorphoses, edita a Francoforte nel 1563, raffigurata da Virgil Solis. E’ una delle tre incisioni che raffigurano gli episodi principali della storia di Meleagro. Le altre due si riferiscono alla scena della caccia e a quella del dono di Meleagro ad Atalanta. L’argomento tratta la morte di Meleagro ed è raffigurato in modo molto simile a quello di Salomon, ma con immagine ribaltata (Cfr. scheda opera 30, Altea) e senza cornice. Anche le altre due incisioni presentano le stesse caratteristiche ma risultano inquadrate in un piano maggiormente ravvicinato che evidenzia meglio i personaggi. (Cfr.schede opera 28, 29 e 30). L’unico elemento differente di un certo rilievo può essere indicato nello sfondo delle rocce dietro la figura di Atalanta. In questa incisione, infatti, l’ambiente è meno mosso e più continuo. Ciò permette di far acquistare alla ragazza una maggior visibilità, delineandone meglio i contorni. La figura quindi, posta al centro della scena, ne diviene il fulcro e lega i due episodi quasi a sottolineare che ne è stata la causa del tutto involontaria.
Giulia Masone