29: Meleagro

Titolo dell’opera: Meleagro ed Atalanta

Autore: Bernard Salomon

Datazione: 1557

Collocazione: La Metamorphose d’Ovide figurèe, par Jean de Tournes, Lyon 1583.

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: Meleagro dona la testa del cinghiale calidonio ad Atalanta

Personaggi: Meleagro, Atalanta

Attributi: testa del cinghiale (Meleagro)

Contesto: paesaggio boschivo

Precedenti:

Derivazioni: Virgil Solis, Meleagro e Atalanta, ne La Metamorphose d’Ovide figurèe, par Jean de Tournes, Lyon 1563; Pieter van der Borcht, Meleagro uccide il cinghiale, Anversa 1591; A. Tempesta, Calidonio che prima è colpito da Atalanta è ucciso da Meleagro, in Metamorphoseon sive Transformatioum Ovidianarum Libri quindecim Aeneis formis ab Antonio Tempesta Fiorentino incisi, et in pectorum antiquitatisque studiosorum gratiam nunc primum exquisitissimis sumptibus a Petro de Iode anteuerpiano in lucem editi, Anversa 1606

Immagini: http://etext.lib.virginia.edu/latin/ovid/vasal1557/0115_g3v.html

Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni editore, Roma 1997, pp. 213, 225

Annotazioni redazionali: Si tratta di una delle tre incisioni di Bernard Salomon stampate nel 1557, relative all’episodio di Meleagro che raffigura il momento del dono della testa del cinghiale (Cfr. schede opera 28 e 30). La pagina, incorniciata da bordi con raffigurazioni varie e fantasiose, svolge la doppia funzione di rappresentare figurativamente l’episodio (pictura) ed interpretarlo attraverso un’ottava che lo sintetizza (subscriptio poetica). L’episodio è inserito in una natura lussureggiante nella quale si inseriscono le due figure principali: Meleagro in piedi dà la testa del cinghiale ad Atalanta seduta sulla destra. Ambedue tengono ancora nelle mani le armi con le quali hanno ucciso l’animale, ad indicare che la caccia è appena terminata, e ciò è accentuato dalla posizione del giovane che calca con il piede il corpo della fiera. Si guardano serenamente negli occhi e la testa dell’animale fra loro risulta un gradito trofeo. La tranquillità della scena è però insidiata dal piccolo episodio che appare sullo sfondo a destra, in cui si vedono due persone che trasportano un corpo morto. Probabilmente si tratta di Anceo, morto durante la caccia, ma, per il tipo di rilassamento, che ha la connotazione iconografica usuale utilizzata per il Trasporto di Meleagro al sepolcro, la scena non può non sollecitare l’accostamento con quella che sarà la conclusione delle vicenda. Questo particolare, inserito proprio nell’episodio da cui scaturirà la tragedia, è un chiaro anticipo del dramma conseguente.

Giulia Masone