25: Meleagro

Titolo dell’opera: Caccia al cinghiale calidonio

Autore: Battista Dossi

Datazione: 1520 ca.

Collocazione: Texas, El Paso

Committenza:

Tipologia: dipinto (49,2x78,8 cm)

Tecnica: pittura su legno

Soggetto principale: caccia al cinghiale calidonio

Soggetto secondario:

Personaggi: Meleagro, Atalanta, cinghiale calidonio, compagni di caccia

Attributi: lancia (Meleagro); arco e frecce (Atalanta)

Contesto: paesaggio boschivo

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Gibbons F., Dosso and Battista Dossi, Court Painters at Ferrara, Princeton, New Jersey, Princeton University Press 1968, p. 77

Annotazioni redazionali: Il dipinto è stato attribuito con sicurezza a Battista Dossi soprattutto nel confronto con altre sue opere, come la Sacra famiglia alla Galeeria Borghese a Roma e la Natività nella Pinacoteca di Modena. La scena presenta la caccia al cinghiale calidonio, nel momento in cui Atalanta ha già ferito l’animale e Meleagro si accinge a colpirlo. L’azione si svolge sulla destra del dipinto, con uno sfondo in cui appaiono diverse costruzioni. Intorno all’animale si trovano vari cavalieri, in abiti eleganti, con cappelli piumati che sono pronti ad aiutare Meleagro, mentre un cane sta cercando di saltare addosso alla fiera. Il cinghiale è slanciato in avanti e mostra tutta l’imponenza del suo corpo. Al centro della scena appare Atalanta in abito morbido e mosso dalla corsa, con i calzari, i capelli raccolti sulla nuca, mentre si sta slanciando verso l’animale. Sullo sfondo dietro di lei, nella parte sinistra, appare un folto bosco, dentro il quale, del tutto disattenti a quello che sta accadendo, si trovano alcuni personaggi, a cavallo e a piedi, che sembrano conversare come in una tranquilla scena di caccia, secondo il gusto cavalleresco dell’epoca. La parte inferiore del quadro è quindi popolata di molti personaggi divisi in due gruppi, al centro dei quali spicca la figura di Atalanta. La parte superiore, invece, presenta una ricchezza di fogliame che illeggiadrisce, insieme con gli abiti dei personaggi, una scena altrimenti cruenta.

Giulia Masone