36: Dedalo e Icaro

Titolo dell'opera: Dedalo e Icaro

Autore: Anthony van Dyck

Datazione: 1630

Collocazione: Toronto, Art Gallery of Ontario

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela

Soggetto principale: Dedalo istruisce Icaro

Soggetto secondario:

Personaggi: Dedalo e Icaro

Attributi: ali (Icaro)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Larsen E., The painting of Anthony Van Dyck, Düsseldorf 1988, vol. I pp. 274-275, vol. II p. 293; The Oxford guide to classical mythology in the arts 1500–1990, University Press, Oxford 1993, p. 588.

Annotazioni redazionali: Attualmente nella Galleria dell’Ontario, questa tela è stata parte della collezione di Lord Spencer, Althorp, e poi in quella di Frank P. Wood a Toronto. La tela è un eccellente esempio di composizione barocca. Dedalo, relegato nella parte sinistra del dipinto, istruisce il figlio nell’arte del volo. Il volto del vecchio è ben caratterizzato, così come il torso del giovane è bel modellato. A partire dal Seicento sempre più l’iconografia di Dedalo e Icaro abbandona il motivo della caduta per approfondire un aspetto più intimo, il rapporto tra padre e figlio e la consapevolezza della pericolosità del volo. Dice Ovidio: Gli dava le istruzioni per volare, e intanto gli applicava alle braccia quelle ali mai viste. Mentre lavorava e dava consigli, s’inumidirono le sue guance di vecchio, tremarono le sue mani di padre. 

Daphne Piras