30: Dedalo e Icaro

Titolo dell'opera: Caduta di Icaro

Autore: Luca Cambiaso

Datazione: 1565

Collocazione: Genova, Palazzo Spinola, poi Doria in Strada Nuova, piano nobile, sala delle Punizioni.

Committenza: Giovanni Battista Spinola, detto il “Valenza”

Tipologia: dipinto murario

Tecnica: affresco

Soggetto principale: Caduta di Icaro

Soggetto secondario:

Personaggi: Dedalo e Icaro

Attributi: ali (Dedalo e Icaro)

Contesto: all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Manning W.- Manning Suida B., Luca Cambiaso, la vita e le opere, Milano 1958, pp. 82-83; Rossi L., Dalla narrazione all’emblema: il mito di Fetonte nell’affresco ‘genovese’ del Cinquecento, in Arte/Documento, 4, 1990, pp. 102-111; The Oxford guide to classical mythology in the arts 1500–1990, University Press, Oxford 1993, p. 587; Magnani L., Luca Cambiaso. Da Genova all’Escorial, Genova 1995, pp. 229-246; De Marco B., Luca Cambiaso e l’antico: cicli pittorici genovesi, in Studi di Storia delle Arti, 8, 1995/1996, pp. 55-72; Fabbri F., Palazzo di Giovan Battista e Andrea Spinola (Doria), in La pittura in Liguria. Il Cinquecento, a cura di Parma E., Genova 1999, pp. 257-261; Pierguidi S., Genova – Palazzo Spinola, in L’arte delle Metamorfosi, Decorazioni mitologiche del Cinquecento, a cura di Cieri Via C., Roma 2003, pp. 213-214.

Annotazioni redazionali: Nel 1563 Giovanni Battista detto “il Valenza” e Andrea Spinola di Nicola comprarono il lotto sul quale poi edificarono il palazzo che è già concluso intorno al 1567. Nel 1723 fu acquistato dai Doria, da qui il nome attuale del Palazzo. La decorazione è diretta da Andrea Semino con la collaborazione dei figli; il programma degli affreschi ruota intorno ai due temi della glorificazione della casata e dell’opposizione tra vecchia e nuova aristocrazia. La decorazione della Sala delle Punizioni al piano nobile spetta tutta a Luca Cambiaso. In questo sala Luca Cambiaso raffigura una serie di eroi negativi che vengono puniti per la loro sconsideratezza ed arroganza: Icaro, Fetonte, i Giganti, Marsia ed Aracne. Agli angoli della volta sono Minerva. Mercurio, Ercole e Diana eseguiti dal Semino. Questa sala fungono da ammonimento rivolto ai nemici politici del committente, il quale esponente della vecchia aristocrazia propone tre esempi di superbia punita (Aracne - Cfr. scheda opera 32 - Marsia e i Giganti) e due di temerarietà fallita (Fetonte e Icaro) quali avvertimento per i nuovi ricchi.  In un paesaggio dove la vita quotidiana va avanti, si intravedono lavoratori e una città sullo sfondo, Icaro cade sotto lo sguardo del padre. Non è raffigurata la causa della caduta, ovvero il Sole, come invece troviamo nelle altre opere del genere (Cfr. Scheda opera 29)

Daphne Piras