
Titolo dell'opera: Caduta di Icaro
Autore:
Datazione: Tardo Terzo Stile
Collocazione: Pompei, Casa del fabbro
Committenza:
Tipologia: dipinto murale
Tecnica: affresco
Soggetto principale: caduta di Icaro
Soggetto secondario:
Personaggi: Dedalo, Icaro, acta, Helios, Poseidone, pescatori
Attributi: ali (Dedalo e Icaro), carro (Helios)
Contesto: all’aperto, marino.
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Dawson C., Romano-Campanian mythological landscape painting, Roma 1956, pp. 104-105, 119-122, 183, 187; De Franciscis A., ad vocem “Dedalo” in Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale, Roma 1960, vol. III, pp. 16-17; Von Blanckenhagen P.H., Daedalus and Icarus on pompeian walls, in Bullettino dell’Istituto Archeologico Germanico sezione romana (Mitteilungen des deutschen archaeologischen instituts Roemische abteilung), Heidelberg 1968, vol. 75, pp. 106-143; Nyenhuis J.E., ad vocem “Daidalos et Ikaros” in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae (LIMC), Artemis, Zurigo-Monaco 1986, vol. III, tomo I, p. 318.
Annotazioni redazionali: Von Blankenhagen riporta la discussione circa la datazione di questo affresco che alcuni studiosi collocano dopo il 63 d.C., altri tra il 40 e il 60 .C. Il dipinto è crepato e la parte alta sinistra è andata. Da una stretta spiaggia una donna, appoggiata su una bassa colonna, con il mento appoggiato nella mano destra, guarda in alto. Sulla destra si vede una roccia dove c’è una tomba o un tempio con due colonne ioniche, balaustre vicino e sopra il tempio un albero con un ricco fogliame. Sulla sinistra, un Poseidone bronzeo seduto su una sporgenza della scogliera, e più lontano si intravedono altre scogliere e baie. Da una di queste emerge una nave. Al centro del pannello si trova il mare e una barca con due vogatori gesticolanti. In alto Dedalo è rappresentato in una posizione strana come se percorresse a grandi passi l’aria più che volasse. Sopra di lui Icaro cade e più in alto ancora e più a sinistra c’è Helios. Non è rintracciabile la linea dell’orizzonte. Ogni elemento paesaggistico è rappresentato realisticamente, ma nessuno è parte di una scena unificata, non è possibile misurare distanze e volumi. Dedalo e Icaro appaiono davanti al mare e non nel cielo. Prevalgono colori violenti; il paesaggio è giallo, marrone e viola scuro; giallo chiaro è l’abito della donna. Forti chiari e scuri caratterizzano tutto il pannello. La posizione del carro di Helios indica la sorgente di luce dell’intero pannello.
Daphne Piras