395-347 a.C.
PLATONE, Ione, 533b
Socrate- e nella scultura hai già conosciuto qualcuno che, tra le opere di Dedalo, figlio di Metione, o di Epeo, figlio di Panopeo, o di Teodoro di Samo o di qualche altro scultore, purchè sia uno solo, sia capace di indicare quelle ben fatte, mentre davanti alle opere degli altri autori sia impacciato e sonnecchi, non sapendo che dire?