395-347 a.C.
PLATONE, Alcibiade Maggiore, I, 121a
ALCIBIADE: Anche la mia in effetti, o Socrate, fino a Eurisace e quella di Eurisace fino a Zeus.
SOCRATE: E in effetti pure la mia, o nobile Alcibiade, fino a Dedalo e Dedalo fino a Efesto figlio di Zeus.