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II sec. d.C.

PAUSANIA, Guida della Grecia, I, 3, 1; I, 37, 6-7; III, 18, 12

Traduzione tratta da: Pausania, Guida della Grecia, a cura di Musti D., Arnoldo Mondatori Editore, Milano 1982, Libri I, pp. 21-201

I, 3, 1

Il luogo detto Ceramico deriva il suo jnome da Ceramo (...) Sul tetto, fatto di tegole, di questo portico vi sono statue in terracotta: teseo che scaglia Scirone in mare, Emera che porta via Cefalo, che dicono bellissimo e per questo rapito da Emera innamorata: da essa sarebbe nato Fetonte…e lo fece custode del tempio

I, 37, 6-7

6- C'è un santuario in cui sono poste statue di Demetra, di sua figlia , di Atena e di Apollo; in origine fu costruito per il solo Apollo. Dicono infatti che Cefalo figlio di Deione, dopo aver aiutato Anfitrione a sterminare i Teleboi, fu il primo ad abitare l'isola, che ora da lui prende il nome di Cefallenia; infatti fino ad allora risiedeva come straniero a Tebe, esule da Atene per aver ucciso la moglie Procride. Nella decima generazione, Calcino e Dato, discendenti di Cefalo, navigarono alla volta di Delfi e chiesero al dio di concedere loro il ritorno ad Atene. 7- Il dio ordinò loro di sacrificare in primo luogo ad Apollo in quel punto dell’Attica, dove avessero visto un trireme correre sulla terra. Quando furono sul monte detto Pecilo, apparve loro un serpente che s’infilava in tutta fretta nella tana; in questo luogo sacrificarono ad Apollo e poi giunti in città, gli Ateneiesi li fecero cittadini.

III, 18, 12

(…) C’è Cefalo rapito da Emera a causa della sua bellezza (…).