1341-1342
GIOVANNI BOCCACCIO, Comedia delle ninfe fiorentine, XXI, 6; XXIX, 5
Tratto da: Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, a cura di V. Branca, Mondadori, Milano 1967, vol. 2, pp. 732, 760
XXI, 6
E gia conosciute avea l’operate vendette da lei contro la superbia di Niobe (…).
XXIX, 5
(…) e di sì notabile e bella forma tutte ci diede al mondo, che, mirandoci, quasi non cadde di Latona nell’ira per fallo molto minore che la tebana Niobe con la perduta prole non fece.