9-12 d.C.
OVIDIO, Tristia, V, 1, 57; 12, 7-8
Testo tratto da: Opere di Publio Ovidio Nasone, a cura di Della Corte F., Fasce S., UTET, Torino 1986, vol. II, Tristia, Ibis, Ex Ponto, Halieuticon liber, pp. 301, 335
V, 1, 57
Quando i figli di Latona uccisero a Niobe tutti i figli, non le imposero tuttavia di rimanere con gli occhi asciutti.
V, 12, 7-8
Tu pretendi che Priamo scherzi sulla strage dei suoi figli, e che Niobe, privata dei suoi figli, guidi danze festose.