Niofc06

442 a.C.

SOFOLCE, Antigone, 824-834

Testo tratto da: Sofocle, Le tragedie, a cura di G. Lombardo Radice, Einaudi, Torino 1971, p. 189

ANTIGONE:      

So che morì di una morte tristissima

La figlia di Tantalo, Niobe la frigia

Sulla cima del monte Sipilo.

Come edera tenace l’avvinghiarono le rocce e la pietrificarono.

Ma non cessa la pioggia su lei che si strugge

Né la neve. Così narra la leggenda.

Bagna le giogaie montane

Col pianto che scorre dal ciglio.

Ahimè, un dio mi riserva

La stessa identica sorte!

 

CORIFEO: 

Diva ella era, e di stirpe divina,

tu mortale sei, d’uomini stirpe.