V sec. a.C.
SOFOCLE, Niobe, 441a
Testo tratto da: Sofocle, Tragedie e frammenti, a cura di G. Paduano, UTET, Torino 1982, vol. 2, pp. 856-857
Apollo: Vedi là dentro quella fanciulla terrorizzata, che si rannicchia sola in cantina, tra i vasi? Su presto, scocca contro di lei una freccia, prima che si nasconda e ci sfugga.
Coro: Ahimè, ahimè! Solo per poco, per breve spazio di tempo sarà diversa la sorte di questa famiglia per i maschi e per le vergini fanciulle. L’onda del male monta, trabocca.