
Titolo dell'opera: Aracne e Minerva
Autore:
Datazione: 1522
Collocazione: Tutti li libri de Ovidio Metamorphoseos tradutti dal litteral in verso vulgar con le sue allegorie in prosa, Stampato in Venetia per Iacomo da Leco a instantia de Nicolò Zoppino e Vincentio di Pollo, MDXXII, f. 58 v.
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: sulla sinistra Minerva, travestita da vecchia, parla con Aracne; due donne assistono alla scena. Sulla destra Aracne al telaio
Soggetto secondario:
Personaggi: Aracne, Minerva, donne
Attributi: telaio (Aracne); travestimento da vecchia (Minerva)
Contesto: interno con bifora e telaio
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 269-274.
Annotazioni redazionali: l’edizione dell’Ovidio Metamorphoseos in verso vulgar di Niccolò degli Agostini del 1522 (Arafr02) è illustrata da un ciclo composto da 72 xilografie, in parte basate su quelle che illustravano l’Ovidio Methamorphoseos vulgare di Giovanni de’ Bonsignori, dato alle stampe nel 1497. A destra è raffigurata Aracne al telaio; questo particolare verrà ripreso in maniera piuttosto fedele nell’illustrazione dedicata al mito nell’edizione delle Metamorfosi stampata a Lione nel 1527 (Cfr. scheda opera 18). A sinistra è raffigurato il tentativo di Minerva, travestita da vecchia, di persuadere Aracne a non competere con la dèa e a chiederle perdono per la sua temerarietà (Met., VI, vv. 26-33). Alle spalle della giovane, seduta di fronte alla vecchia con aria spocchiosa, due donne, probabilmente due aiutanti di Aracne.
Chiara Mataloni