11: Pallade e Aracne

Titolo dell'opera: Aracne e Minerva

Autore: Guillaume Vrelant

Datazione: 1450-1480  ca.

Collocazione: Erlangen, Bibliothèque universitaire, manoscritto dell’Epitre d’Othea di Christine de Pisan, Ms. 2361, f. 82v

Committenza:

Tipologia: illustrazione

Tecnica: miniatura

Soggetto principale: tre donne lavorano al telaio, una quarta sulla destra indica un ragno sopra la porta

Soggetto secondario:

Personaggi: quattro donne

Attributi: telaio, ragno (Aracne)

Contesto: interno

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.univ-montp3.fr/~pictura/RechercheMenusDeroulants/RechercheTot.php

Bibliografia:

Annotazioni redazionali: questa miniatura raffigura l’interno di un laboratorio tessile con tre donne, vestite secondo la moda del tempo, al lavoro; una quarta, appena entrata dalla porta aperta sulla destra, indica verso l’alto un ragno. Verosimilmente, si tratta di Minerva che mostra ad Aracne, seduta al telaio, la punizione che le spetta per aver osato mettere in discussione la superiorità della dèa nell’arte della tessitura. Così nell’Epistre d’Othéa di Christine de Pisan: "Yragnes, ce dit une fable, fu une damoiselle moult soubtive en l’art de tissir et de fillerie, mais trop se oultrecuida de son savoir, et de fait se vanta contre Pallas, dont la deesse s’aÿra contre elle si que pour ycelle vantance la mua in yraigne et dist: «Puis que tant te vantes de filer et tyssir, a tous jours mais filleras et tristras ouvrage de nulle value»" (Arafm12).

Chiara Mataloni