13: Giove e Alcmena

Titolo dell'opera: Antipholus parla con Arianna e Lucina

Autore: Joann Henrich Füssil (1741-1825)

Datazione: 1804

Collocazione: Londra, British Museum

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: bulino e acquaforte (150 x 93 cm)

Soggetto principale: Antipholus parla con Arianna e Lucina

Soggetto secondario:

Personaggi: Anthipholus, Adriana, Luciana

Attributi:

Contesto: davanti la porta di un palazzo

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Schiff G., Füssli. Verlag Berchthas, Zurigo 1973, p. 1274

Annotazioni redazionali: Le illustrazioni delle opere di Shakespeare sono la dimostrazione grafica della poetica di Füssli. L'eroe-attore è in definitiva l'artista che mette in comunicazione il divino e l'uman. l'eroe - umano di Füssli è molto diverso dal gigante incatenato di Blake. La natura, lo spazio in cui si muove sono la natura, lo spazio di Shakespeare: un universo di immagini brillanti e senza sostanza, un'agitazione perpetua, e senza dubbio vere, ma ad un livello, in una scala che lo sottraggono alla percezione dei sensi. I personaggi di Füssli non stanno in uno spazio naturale, ma sentono la misteriosa animazione della natura in ogni parte del corpo. Le visioni shakesperiane di Füssli sono fredde e spettrali come apparizioni di fantasmi. L'emozione per Füssli non ha nulla di patetico o commovente, è un fatto morale. Nasce dall'inasprito conflitto dell'ideale e del reale, dell'archetipo e dell'individuo, dell'antico e dell'attuale. Füssli trova in Shakespeare il tema più appropriato al proprio moralismo ribelle e sconfitto. È l'emozione la conseguenza della condizione ambigua dell'uomo eternamente sospeso tra il cielo e la terra, soltanto portando l'emozione al punto più alto, l'uomo potrà ritrovare se stesso. La commedia degli errori è la rielaborazione del testo plautino dell'Amphitruo.

Giovanna La Padula