07: Giove e Alcmena

Titolo dell'opera: Anfitrione

Autore: anonimo miniatore del XV secolo

Datazione: 1469

Collocazione: Parigi, Bibliotheque Nazionale, cod. lat. 16234 fr.

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: miniatura

Soggetto principale: Alcmena e Giove-Anfitrione abbracciati, mentre fuori dalla porta della camera Mercurio-Sosia e Sosia discutono

Soggetto secondario: a sinistra in primo piano(le figure sono più piccole) la nascita di Ercole e Ificle; sul piano di fondo l'esercito di Anfitrione sta rientrando a Tebe; a destra la nave di Anfitrione sta veleggiando sul mare

Personaggi: Alcmena,Giove, Mercurio, Sosia, Bromia, Anfitrione, soldati

Attributi: ali(Mercurio); stessi vesti e fattezze di Mercurio(Sosia); vesti principesche(Alcmena); vesti d'oro, copricapo orientaleggiante(Giove); lance, armi(soldati);vesti eleganti, nave(Anfitrione)

Contesto: la scena principale si svolge in una stanza da letto con un letto a baldacchino di broccato rosso, all'esterno a destra Mercurio e Sosia discutono; a sinistra una seconda stanza da letto fa da scenario per la nascita dei gemelli. Alle spalle della casa di Alcmena c'è un bosco e una strada attraversata dai soldati. Sul piano di fondo si scorge la città di Tebe, le cui caratteristiche riflettono quelle di una città tipicamente medievale. A destra sul mare la nave di Anfitrione guidata dallo stesso si sta avvicinando.

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Tito Maccio Plauto, Anfitrione, Marsilio, Venezia 1991; Bettini M., Sosia e il suo Sosia: pensare il doppio a Roma, Marsilio, Venezia 1991

Annotazioni redazionali: la miniatura è divisa in varie parti proprio come la commedia di Plauto è divisa in atti. Nel prologo Mercurio narra l'antefatto dicendo che mentre Anfitrione era in guerra, Giove prese le sembianze di quest'ultimo per giacere con Alcmena, inoltre lo costrinse ad assumere le sembianze di Sosia, il servo di Anfitrione per rendere ancora più credibile l'inganno. Mentre Giove e Alcmena sono insieme, la scena in primo piano rappresenta l'incontro amoroso, giunge il vero Sosia ad annunciare che Anfitrione, quello vero, è tornato; sulla porta di casa incontra Mercurio che lo blocca. Sulla porta all'esterno della casa di Alcmena si vedono due uomini perfettamente identici se non fosse per le ali che distinguono il dio dal servo mortale. A sinistra in posizione subalterna, la rappresentazione del quinto atto: ci sono Alcmena, Bromia, Anfitrione, Giove. Dunque nel quinto atto Bromia, la serva di Alcmena racconta ad Anfitrione che durante il suo svenimento dovuto al fragore di un tuono Alcmena ha partorito due gemelli, l'epilogo della commedia è recitato da Giove che scagiona Alcmena da ogni colpa di adulterio. Quindi potrebbe essere rappresentato il momento in cui Giove si presenta ad Anfitrione e gli racconta ciò che è veramente accaduto

Giovanna La Padula