04: Giove e Alcmena

Titolo dell'opera: Alcmena

Autore: Phiton

Datazione: 350-325 a.C.

Collocazione: Londra, British Museum (proveniente da Sant'Agata dei Goti)

Committenza:

Tipologia: vaso a campana

Tecnica: vaso a figure policrome su fondo scuro

Soggetto principale: Alcmena seduta sull'altare mentre Antenore e Anfitrione stanno accendendo la pira. Alcmena prega Zeus, che trova in alto, di salvarla. Due personificazioni delle nubi stanno versando dell'acqua su Alcmena. A destra c'è Eos

Soggetto secondario:

Personaggi: Alcmena, Antenore, Anfitrione, nubi personificate, Zeus, Eos

Attributi: seduta su una pira, braccio alzato verso Zeus (Alcmena); fiaccole accese (Anfitrione e Antenore); fulmine, alloro intorno alla testa(Zeus)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Trendall A.D., ad vocem Alkemene, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1987. vol. I, pp. 552-556; Trendal A.D., Webster T.B.L., Illustration of Geek Drama, Phaidon, Londra 1971; Cook A.B., Zeus, University Press, Cambridge 1940. vol. III, pp. 506-512

Annotazioni redazionali: questo celebre vaso ci offre la versione più completa della storia di Alcmena. Mostra Anfitrione a destra con il suo aiutante Antenore a sinistra che danno fuoco alla pira di legno di fronte all'altare sul quale è seduta Alcmena. Come nel vaso di Lipari ella alza un braccio in segno di supplica a Zeus, che qui appare a mezzobusto nell'angolo superiore sinistro. Zeus sta per scagliare il suo fulmine che è visibile dietro la pira. Nel registro superiore sono rappresentate due fanciulle(personificazioni delle nubi) mentre versano l'acqua da due vasi, esse mantengono vivo l'arcobaleno formatosi alle spalle di Alcmena. Dall'angolo opposto Eos guarda dall'alto verso il basso la scena. Tutti i personaggi, ad eccezione delle Nuvole sono indicati dal rispettivo nome greco. I tre principali indossano costumi elaborati, che riflettono i costumi teatrali. La tragedia raccontava che Anfitrione tornando a casa e sospettando che sua moglie fosse stata sedotta da un ricco amante, la minacciò di morte. Alcmena trovò rifugio su un altare nella casa ed egli la inseguì per bruciarla sull'altare. Ciò che il pubblico ascoltò dopo, presumibilmente alla fine del coro, fu il fragore del tuono, poi Anfitrione barcollante fuori dalla casa ed il messaggero che spiegava la storia. Solo l'ode i Pindaro afferma che Zeus andò a trovare Alcmena sotto forma di pioggia d'oro, nella tradizione precedente e successiva si parla della trasformazione del dio in Anfitrione; inoltre, ad eccezione della tragedia euripidea nessuno cita l'intervento divino per impedire la morte della donna. Phiton usa il diluvio semplicemente come strumento per spegnere il fuoco . Plauto , o la sua fonte greca, trasforma the procreative shower in un fulmine punitivo.

Giovanna La Padula