03: Giove e Alcmena

Titolo dell'opera: Zeus e Alkmene

Autore: Asteas

Datazione: 350-340 a.C.

Collocazione: Città del Vaticano, Musei Vaticani

Committenza:

Tipologia: vaso

Tecnica: cratere a forma di campana a figure rosse su fondo nero

Soggetto principale: Zeus con una scala ed Hermes tentano di raggiungere Alcmena.

Soggetto secondario:

Personaggi: Zeus, Hermes, Alcmena

Attributi: corona, scala, calzamaglia lavorata (Zeus); lume, petaso arancione, caduceo, mantello arancione(Ermes)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Trendall A.D., ad vocem Alkemene, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1987. vol. I, pp. 552-556; Trendal A.D., Webster T.B.L., Illustration of Geek Drama, Phaidon, Londra 1971; Cook A.B., Zeus, University Press, Cambridge 1940. vol. III, pp. 506-524

Annotazioni redazionali: questo vaso brillante e pieno di colore mostra l'arte di Asteas nella sua più alta espressione. Ci fornisce una parodia di una delle tante avventure amorose di Zeus, probabilmente il corteggiamento di Alcmena. Rappresenta il Re degli Dei come una figura molto comica, la cui testa, con un'appariscente corona, è posta tra i pioli della scala, con la quale spera di raggiungere la sua amata che appare di profilo nella finestra in alto. Poiché è buio, egli è illuminato dalla sua parte dalla fiamma di un piccolo lume tenuto in mano da Ermes che indossa un petaso arancione e porta un grande caduceo, interpreta il ruolo dell'amantis subparasitus come nell' Amphitruo di Plauto. Sia Zeus che Ermes indossano la tipica veste di Paestan, la calzamaglia lavorata con sopra un mantello pesantemente imbottito; anche Ermes indossa un mantello arancione che svolazza dietro di lui. Il vaso quindi ripropone la storia che Plauto racconta nel suo Amphitruo. Zeus, imvaghitosi di Alcmena, si tramuta in Anfitrione e costringe Ermes a diventare Sosia, il fidato servo di Anfitrione. Dopo aver trascorso la notte- che è stata triplicata- con Alcmena e averle raccontato ciò che è accaduto in battaglia le regala una coppa d'oro. La coppa era stata rubata ad Anfitrione il giorno precedente. Mentre Zeus-Anfitrione si trova ancora nella stanza di Alcmena, giunge il vero Sosia ad avvertire la donna che la nave di suo marito ha attraccato in porto e che egli sta per arrivare. Il povero Sosia incontra Sosia-Mercurio e perde quasi la ragione; intanto giunge Anfitrione ma Alcmena lo riceve freddamente. Alla fine comunque grazie all'intervento di Zeus, Alcmena partorirà due gemelli, uno figlio di Zeus e l'altro figlio di Anfitrione.

Giovanna La Padula